04 maggio 2011

La vite di Archimede

Basandosi sulla testimonianza di Diodoro Siculo, viene attribuita ad Archimede di Siracusa(287-212 a.C.)  l'invenzione della vite perpetua o coclea.
Essa consiste in una vite senza fine alloggiata in un tubo che, se azionata da una manovella o da un qualsiasi altro dispositivo viene messa in rotazione, è in grado di sollevare un liquido e trasportarlo da un estremità all'altra del tubo, risolvendo così un grosso problema dell'antichità: sollevare l'acqua dai pozzi.
Quest'invenzione, prodotta durante il suo viaggio in Egitto, fu subito utilizzata da questo popolo per irrigare le terre in cui non arrivavano spontaneamente le inondazioni del Nilo.


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